Caratteri:

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI

  • Che cosa e' la miopia ?
E' un difetto di vista nel quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto lontano sono messi a fuoco in un punto che e' anteriore alla retina . Cio' accade in quanto l'occhio miope e' piu' lungo del normale.

  • Che cosa e' l'ipermetropia ?
In tale condizione, contrariamente alla miopia, il diametro antero-posteriore del bulbo oculare e'piu' corto del normale e di conseguenza I raggi luminosi provenienti da un oggetto lontano vengono messi a fuoco in un punto situato dietro la retina.

  • Che cosa e' l'astigmatismo ?
Tale difetto di vista e' dovuto ad una anomala curvatura della superficie anteriore dell'occhio.

  • Mio figlio ha un occhio pigro. Cosa vuol dire ?
L'ambliopia indica una ridotta capacita' visiva di un occhio in assenza di lesioni organiche. Tale riduzione e' causata da un difetto di vista misconosciuto e pertanto non trattato.

  • Mi e' stato diagnosticato il cheratocono. Che cosa e' ?
Il cheratocono e', per definizione, una ecstasia non infiammatoria della cornea. Tale malattia puo' essere progressiva e provoca la comparsa di un astigmatismo irregolare di tipo miopico. La correzione migliore del difetto visivo si ottiene mediante l'uso di una lente corneale di tipo semirigido o gas permeabile. Molto importante e' seguire l'evoluzione della malattia eseguendo regolarmente la topografia corneale.

  • Sono stanca di portare le lenti a contatto. Corro rischi ad essere operata con il laser ?
L'intervento mediante il laser ad Eccimeri per la correzione di miopia , ipermetropia ed astigmatismo e attualmente divenuta una metodica quasi del tutto priva di rischi a patto che venga eseguita dopo un attento studio del difetto di vista e delle caratteristiche anatomiche della cornea del paziente. Il trattamento consiste nel modificare il profilo della cornea fino a farlo diventare della forma adatta a correggere il difetto di vista.

  • Mi e' stata diagnosticata una uveite. E' grave ?
L'uveite e' una infiammazione di una membrana interna dell'occhio chiamata appunto UVEA. E' una infiammazione molto importante che non va assolutamente trascurata in quanto puo' portare a conseguenze anche molto gravi e pertanto occorre seguire scrupolosamente la terapia prescritta dal proprio oculista.

  • Il glaucoma porta a perdere la vista ?
Occorre distinguere il glaucoma dall'ipertono oculare. L'ipertono si caratterizza per il rilievo di un tono oculare sopra la media ( il valore medio e' tra 10 e 20-21 mmHg) senza pero' concomitanti alterazioni del campo visivo e del nervo ottico. Il glaucoma vero e proprio si riconosce oltre al rilievo dell'ipertono anche per le caratteristiche alterazioni del campo visivo e della papilla ottica. Se da un lato la terapia del glaucoma e' relativamente semplice (consiste nell'applicazione di uno o piu' colliri) dall'altro e' di fondamentale importanza non dimenticare mai l'instillazione dei colliri prescritti. Se la terapia farmacologia non fosse sufficiente si puo', in seconda istanza, ricorre al trattamento laser ed in ultima istanza ad un interveto chirurgico con lo scopo di tenere la pressione piu' bassa possibile.

  • Mi e' stata diagnosticata una cheratite. Che cosa e' ?
La cheratite e' una infiammazione della cornea. Tale membrana e' la prima lente del nostro occhio ed e' perfettamente trasparente. Il processo infiammatorio porta ad una perdita di trasparenza che puo' essere localizzata o piu' o meno diffusa sino ad interessare tutto l'ambito corneale.

  • La cataratta si opera con il laser ?
Attualmente la chirurgia della cataratta gode dei notevoli vantaggi del progresso scientifico e tecnologico. Ormai l'intervento di estrazione di cataratta si esegue mediante una metodica conosciuta con il nome di FACOEMULSIFICAZIONE. Tale tecnica consiste nel asportare la cataratta con una sonda che viene introdotta nell'occhio attraverso una taglio di soli 3 mm. Tale sonda provvede a frantumare ed aspirare il cristallino divenuto opaco. Una volta aspirato completamente tutto il materiale, viene inserita, attraverso la stessa apertura, una lente che prendera' il posto del cristallino asportato evitando in tal modo di dover ricorrere a quei pesanti, scarsamente funzionali ed antiestetici occhiali che si usavano una volta dopo l'intervento di cataratta.

  • Dopo l'intervento di cataratta ci vedo nuovamente appannato. Dovro' essere nuovamente operato ?
Puo' succedere che a distanza piu' o meno variabile di tempo la capsula posteriore del cristallino, che viene lasciata intatta per poter permettere l'inserimento del cristallino artificiale, vada incontro ad un processo di opacizzazione. A tale scopo in pochi istanti, senza dover ricorrere nuovamente alla chirurgia, con un tipo particolare di laser(YAG-LASER), tale opacita' viene fatta sparire riportando la vista in condizioni ottimali.

  • Da qualche tempo vedo una mosca che mi vola dinanzi agli occhi. E' pericolosa ?
La comparsa di miodesopsie (le mosche volanti in oculistichese) possono essere o conseguenti ad una banale alterazione del vitreo o essere la spia di una problema molto piu' grave.
Nel primo caso e' conseguente ad un anomalo addensamento del vitreo. Il vitreo deve il suo nome al fatto di essere una sostanza gelatinosa completamente trasparente. Se in qualche punto tale sostanza perde la sua peculiare trasparenza, si formano degli addensamenti che il paziente vede neri o scuri, in quanto questi non possono piu' essere attraversati dalla luce e quindi proiettano la loro ombra sulla retina. Nel primo caso e' conseguente ad un anomalo addensamento del vitreo.
Nel secondo caso tale addensamento puo' essere il sintomo di un problema molto piu' grave: la formazione di un foro retinico, la presenza di sangue nel vitreo e molte altre situazioni in grado di arrecare danni anche molto gravi con conseguenze piu' o meno serie.
Pertanto e' di fondamentale importanza non trascurare tale sintomo e ricorrere al proprio oculista per controllare che non ci siano problemi importanti.

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Prof. Gianluca Scuderi

scuderi-gianlucaProfessore Associato di Oftalmologia Facoltà di Medicina e Psicologia "Sapienza" Università di Roma

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