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DRY EYE-OCCHIO SECCO
COME MIGLIORARE LA QUALITA' DEL FILM LACRIMALE


dry eyeIl nostro occhio è costantemente bagnato da un sottile strato di liquido lacrimale che nutre e lubrifica la congiuntiva e la cornea.
Spesso una patologia corneale può dipendere da un'alterazione nella distribuzione di questo liquido. Una sufficiente e regolare umidificazione dell'occhio umano è indispensabile per una vista senza disturbi. Requisiti fondamentali a ciò sono la presenza di un adeguato quantitativo di fluido lacrimale, la chiusura normale delle palpebre e un ammiccamento regolare, che genera e pulisce ripetutamente il film lacrimale precorneale e impedisce l'inaridimento dell'occhio.

La composizione e il volume del fluido lacrimale rivestono una particolare importanza come "lava parabrezza" dell'occhio.
Il fluido lacrimale precorneale non è affatto un sistema stabile; esso, al contrario, è instabile e può perdere il proprio equilibrio a causa di diversi fattori di disturbo.

Vi sono molti fattori di disturbo causati da agenti chimici, da farmaci, da reazioni allergiche, da infiammazioni croniche, da malattie sistemiche e da fattori ambientali. Il crescente uso di agenti chimici nell'ambiente e le numerose sostanze inquinanti che in esso vengono scaricate causano frequentemente reazioni patologiche nell'occhio.

Ne conseguono irritazioni alla congiuntiva accompagnate da un senso di secchezza, di bruciore, di sfregamento e da una sensazione di granelli di sabbia negli occhi. Questi disturbi alterano la quantità e la composizione del fluido lacrimale e provocano cambiamenti strutturali a congiuntiva e cornea quando influiscono sull'occhio per un periodo sufficientemente lungo, dando luogo al quadro clinico dell'occhio secco.

L'aumento del numero di pazienti sofferenti di occhio secco sfida da secoli gli scienziati e gli oculisti perché, tra le altre cose importanti, la malattia (già di per sé molto irritante per il paziente) può condurre a gravi impedimenti visivi nei casi più seri.
Soprattutto negli ultimi 20 anni il numero dei soggetti sofferenti di occhio secco è aumentato in tutti i paesi sviluppati - circa un quinto dei pazienti che si recano dall'oculista soffre di questo disturbo.
Se possibile, il trattamento della malattia di base costituisce la terapia più adeguata, altrimenti occorre eliminare i fattori di disturbo provocati da sostanze irritanti, da insufficiente umidità atmosferica, da errori di rifrazione o da altre cause.

Prof. Gianluca Scuderi

scuderi-gianlucaProfessore Associato di Oftalmologia Facoltà di Medicina e Psicologia "Sapienza" Università di Roma

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