Nel nostro paese la retinopatia diabetica rappresenta la principale complicanza oculare del diabete mellito, e la maggiore causa di cecità nella popolazione in età lavorativa.
Il diabete si divide in due tipi :
- Tipo 1 (ad esordio giovanile o insulino dipendente) caratterizzato dalla distruzione delle cellule beta del pancreas, rappresenta 10% dei casi ed è associato a complicanze oculari più frequenti e più gravi.
- Tipo 2 - 90% dei casi (ad esordio nell’adulto o non insulino dipendente) è caratterizzato da una resistenza o relativa insufficiente produzione di insulina. Il diabete è causa di gravi complicanze invalidanti che coinvolgono principalmente occhio, rene, sistema nervoso periferico e sistema cardio-circolatorio ( Microangiopatia e macroangiopatia). La durata della malattia è il maggiore fattore di rischio per l’evoluzione della retinopatia diabetica
Diagnostica della retinopatia
Una volta individuati i pazienti che necessitano di approfondimento diagnostico oftalmologico (mediante uno screening mirato), si rende necessaria l’esecuzione di una visita oculistica completa e, qualora si vogliano documentare le lesioni iniziali che caratterizzano la retinopatia, è indicata l’esecuzione di fotografie a colori o in bianco e nero del fondo oculare. Possono quindi rendersi necessari accertamenti più sofisticati come la fluorangiografia e l' OCT.
La retinopatia diabetica si classifica in una forma: non proliferante (lieve o moderata), non proliferante grave (“pre-proliferante”), proliferante, oftalmopatia diabetica avanzata.




In alcuni casi è necessario eseguire delle indagini ed esami oculari più approfonditi come l’esame fluorangiografico che permette di visualizzare nei minimi particolari lacircolazione del fondo oculare. La terapia della retinopatia diabetica prevede spesso trattamenti con il laser per ridurre la progressione della malattia



